tag:blogger.com,1999:blog-71193097347494842622024-03-13T13:27:19.248-07:00the great joy of little thingsMerseidishttp://www.blogger.com/profile/13601255928712655873noreply@blogger.comBlogger91125tag:blogger.com,1999:blog-7119309734749484262.post-24593224084967349402015-02-22T03:26:00.001-08:002015-02-22T03:26:49.843-08:00La storia di Domenico, il viaggiatore<div>
Lo conobbi molto tempo fa in treno e Domenico mi lasciò la sua storia in Morocco scritta sulle carte macchiate di un vecchio quaderno.</div>
Non ho trovato il modo di mandarti il testo che mi lasciasti e per questo spero un giorno lo troverai su questo meraviglioso mondo cibernetico, Domebon, Domenico di Palermo<div>
<br /></div>
<div>
"Domenica, l’ultima di settemebre, sono a respirare del fumo
passivo e sentire musica da venerdì sera in uno scenario di montagna marocchina
che lascia spazio a 1000 pensieri, ricordi di un’estate ormai finita che non riesco non solo a dimenticare ma anche a finire. IFESHO, un trampolino per il
baratro o forse un aiuto per il futuro che aspetta delle svolte.<div class="MsoNormal">
<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Era stato fatto tutto per il passaporto di elimadhi Sutra,
dovevo solo attendere che fosse pronto e portarmelo con me alla legione
straniera, data la somiglianza.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Perciò per non aspettare a Rabat salii, presi il biglietto
per Fez e nell’attesa andai all’appartamento della 15 che non andò come
previsto… ero abituato fin troppo bene, nemmeno potevo toccarla era
terrorizzata dalla gente che poteva vederla assieme a un non chino me
“dmerissimo” non musulmano con pantaloncini corti che qui non indossa nessuno
per Allah.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Solo il giorno prima, ero con una sconosciuta 18enne in un
piano di un palazzo e si spinse dove forse non era mai arrivata, baci, toccate
e mio orgasmo… ci dammo appuntamento promesso quella ragazza che avevo fatto
l’amore a MEKNESS di andarla e trovarla e lei obviamente mi aspetta, qui è
tutto un attesa di un principe che li porti via.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Solo chi ha il cervello aperto e non completamente lavato di
cervello, riesce. Qui una marocchina deve stare con un marocchino. Perciò ero
alla stazione di Rabat Gare Ville col biglietto già timbrato in attesa del
treno, quando vidi una ragazza col piercing e dissi cavoli una ribelle, trovai
l’occasione per parlargli e mi ritrovai a prendere un treno, 3 taxi, un bus
sempre con lei…dirottato dove mi trovo tutt’ora. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Sud-est da Tangris in un posto dimenticato da tutti ma non
di Allah. È l’enesimo villaggio sperduto dove “mentre” tutto me c’è la medina e
preghiera con altoparlante a quasi tutte le ore!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Nel penultimo taxi con 2h di viaggio 7 persone in un solito
vecchissimo mercedes “spegione” dà 1 milioni di km fatti dove non so perchè ma
mancano sempre le maniglie dei finestrini e se vuoi lo chiedi al taximen che te
lo porre, conobbi una 18enne che ora ho conatto e spero di vederla, davvero squisita.
Nonostante la conobbi dinanzi a colli che cambiò il mio programa, restò
appiccicata a me e nell’ultimo taxi c’era il boss della casa, MUAMED, grasso
con il viso di un marocchino figlio di puttana.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Arrivammo così in casa, piena di cani e Gatti, stile elfico
in tutto ma assolutamente più rico, bello e avventuroso. C’era solo un’altra
persona dal nome Tiago ed è portoghese. Dopo poco crollai e dormii tutto un
tiro, il giorno dopo piovve e rimesi ore in casa. Raccontai del perchè ero in
Morocco una seconda volta, ovvero il voler passaporto marocchino per la legione,
quando parlando di Israel, RUSSIAN ARMY chiesi cosa faceva e mi disse niente e
gli chiesi “rololi” per il cibo e queste cose? Cominciò a parlare dei prati e
del loro trasporto tutto illegale… i prati dissi non esistono, ma lui disse
certo che esistono, lui si era imbarcato in passato e gli domandai se potevo
diventare anche io un “prete” o comunque essere un suo volontario e così
“bilancini”, “ascisc” a kg e manine, proprozione di caramelle di ASCISC per
l’esportazione, gli dissi dove dovrei andare? Non so, un paio di chiamate e
l’arrivo doveva essere a Berlino per il prox fine settimana. Quindi il lavoro
era ingoiare 1kg di ascisc tutto in caramelle avvolte in plastica tutte da 5g
quindi in totale 200 caramelle. Ne ingoiai una da 7g ma era davvero brutto
mandarle giù e alla seconda volta che feci popò, usci.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Acettai, ma lo stesso giorno ovvero sabato, finita la pioggia
uscii e nonostante avevo fatto sesso con quella lì MALAK (il più brutto sesso della
mia vita) sul fiume, volevo conoscere le ragazze della montagna e così appena
mi avvicinai, loro non rispondevano anzi proprio giravano il volto, capii da
quel “frongente” che quelle di montagna sono come quelle vicino Tangeri, dove
ero stato con gli inglesi ovvero tradizionalisti e analfabeti, solo agricultura,
casa e forse un giorno un marocchino e se non lo trovano sarà il padre a
scoparla. Un nonno lì vicino chiamò Muamed e mi passò il cell dicendomi di
tornare a casa. Mi rimproverò e mi disse che non devo parlare con le ragazze di
qui.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Arivammo ad oggi domenica dove marciai fino alla vetta della
montagna di fronte, chiesi cibo ad una casa del villaggio che mi diede tutto e
trattò come un re, non volevano soldi, ma ad uno dei figli con molta insistenza
lasciai 55 dhm. Poi andai nell’ultima casa della vetta, anche se a dirla tutta
me ne tornerò, ma poi dissi dei una chance perché no quella casa solo perché
lontana. Andai e oltre accoglienza de re e il bolsô mi accompagnò fino e quasi
le vette, mi aspettò, mi invitò a dormire con loro e gli chiesi di tutte quelle
figlie, pensó di aver capito bene 50% sono di un papà che è morto e 50% sono
per incesto, cioè il padre di una figlia con la figlia stessa e gli dissi se
posso portarle in Italia e disse certo e la stava dando lì per lì e disse vengo
domani. Tutto mezzo arabo-francese-spagnolo-italiano. Tornai quando il sole va
via e MUAMED altro rimprovero e disse via domani che qui tu parli troppo. Ora
ho capito né uomini e né donne qui ci sono i campi di MARI e ASCI!! Possono
anche prendermi in ostaggio e rapirmi. Comunque domani vado via e poi chiamerò
MUAMED per sapere per quando mi ha fatto il ticket per l’Europa e traghetto per
Spagna.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Tutto con droghe all’interno del mio corpo. Risparmierei
tempo e denaro, anzi persino ci andrei a guadagno di forse mille euro netti,
vale la pena tutto questo rischiando di perderé la cosa più preziosa al mondo
ovvero la libertà?<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Al momento rispondo con i soldi sei più libero e la prigione
ti rende ancora più chiaro il senso di libertà e solo perderla capisci come di
perfetto eri, partendo dal sole alla luna e anche brutto tempo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
4 Ottobre 2013<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
I giorni passavano rapidamente, siamo già ad ottobre e vi
scrivo dal ristornate Etoile du Nord di Dardarai di nuovo in montagna, non chiedermi
il perché, ma son disposto a tutto pur di tornare in Europa, coprendo i soldi
spesi qui in Marocco, circa in migliaio di euro il guadagno che andró a fare
trasportando la droga dentro lo stomaco ed é circa la somma spesa per il
divertimento di un mese in tutto il marocco.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Quello che mi domando è: 1 kg di Haschish riuscirò senza
vomitare a portarlo a destinazione promessa?<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
1 kg di droga senza far popó prima del previsto, rischio una
condanna severa se vengo beccato. Ma voglio prendermi il rischio, voglio andare a Lione dalla mia donna Fiona, ho scopato ovunque ma Nastasi mi ha trasmesso
qualcosa che non si può spiegare, ma solo provare.. troppe emozioni.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Uscii la prima volta dalla montagna di lunedì ed andai alla
ricerca di Camilla a Sefrou, vicino Fes, l’indirizzo era giusto, il numero
chissá dove fosse, non esiste ordine qui, così dormii dentro una scuola
chiedendo il permesso al custode che accettò, dato che ero in una zona di fuoco
ed era ormai tardi. Al mattino, casualmente mi ritrovai con la ragazza a cui
avevo chiesto informazione e gli domandai del cibo, mi rispose di aspettare,
dopo 20 minuti mi arriva con un vassoio carico di 1ª colazione, uova
strapazzate, marmellata, pane, caffé, insomma come in montagna, la tradizione,
l’educazione o semplicemente la bontà e la semplicità stessa dell’accogliere un
“turista per caso” non manca, anzi, troppa generosità per uno sconosciuto. La
ragazza di 17 fu accompagnata fino ad una via sicura dalla mamma e si
apprestava col grembiule ad andare a scuola, io avevo salutato entrambe e mi
ero diretto tra gli alberi per bisogni fisici, quando una volta finito, non so
il motivo vero, ma tornando per la stessa strada c’era ancora lei, a quel punto
le chiesi di non andare a scuola e farmi da guida in quel posto SEFROU e di
buon grado, accettò e mi portò in cima, per il panorama. Una volta lì, mi
masturbai davanti a lei, ma ad un certo punto disse di aspettare lì, forse
andava alla toilette o non so davvero dove, ma una volta allontanatosi, dissi
fra me e me, andiamo via non si sa mai come finisce e così andai via, forse
tornava davvero o forse no, ma comunque andai via sempre alla ricerca di lei:
El-Kamla Hamani e dopo un avventuroso altro viaggio arrivai in una serie di
villaggi, dove nemmeno i taxi arrivano ed in uno di quelli abitava lei, seguii
il domicilio che vi era scritto sul pasar ovvero DR. OT SALEH RAS TABOUDA
SEFROU/MAR. In pratica non distante dall’aeroporto di Fes Saiss. In quella
residenza non la conosceva nessuno, ma gira che ti gira finisco in una macchina
che conosce la famiglia e vuole accompagnarmi. Peccato che dopo 200m mi
chiedono 50 dhm e rifiuto, mi chiedono “tranquillo, arrivati paga la famiglia
per te”, a quel punto mi faccio lasciare in mezzo alla strada, non c’era nulla,
camminai fino al primo bar e domandai, mi chiedevano tutti i soldi, sapendo
dove abitasse e volendomi accompagnare, ma rifiutavo sempre, dato che
chiedevano tanto, intimandomi nel dire sono 5 km. Di sterrato pericoloso, dove
si ti vede qualcuno, non solo ti ruba ma anche altro e nessuno sa nulla. Uno
decise di accompagnarmi fino ad una svolta e così proseguí… 40º C, dopo poco
una vettura passò e gli chiesi di lei, abitava a 2 passi e così vedendomi come
uno che salva una, mi accompagnó. Ovviamente come tutte le Cars era piena di
gente. Arrivati, tutti pagarono il conducente, ma io no… mi indicó la casa e ci
andai. Poverissimi, conobbi due sorelle, mami, papi e il fratello analfabeti,
capirono che ero per la sorella ma non vi era modo di mettersi in contatto,
loro volevano uno come me che portasse via una di loro, peggio di così non si
poteva stare, quindi per loro ero una forte speranza di miglioramento.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Nononstante non avessero nulla, mi fecero un pranzo da re
con quello che avevano. Non gli ho lasciati 1 diram e di questo mi rammarico
molto!!!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Gli ho lasciati la mia email, in modo tale che quando Cami
torna a casa, mi scrive, come ultima speranza. Con una mezza sconfitta presi il
treno per Rabat e mi ritrovai dalla famiglia di Madhi, altre centinaia di
Dirham in aiuto, ma poi la famiglia la vedevo troppo. Richiedente, ognuno di
loro mi faceva l’elemosina e mi dava fastidio, non solo ti aiuto, in più rompi
e chiedi di più, tutto il braccio ti prendi!!! Fastidiosamente andai via da lí
e mi misi in contatto con Miriam la ragazza conosciuta nel taxi e il giorno
dopo vidi l’italiana di 16 anni, la portai in un edificio, ultimo piano ma a <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Rabat sale, nulla! Così presi i taxi e tornai in montagna.
La vidi, andammo in hotel tutto da me pagat, solo una sega e tocattine varie,
era vergine e appena 18enne, a Rabat per università ma lei era di Ozien non
distante dove ero stato in montagna; la cosa più brutta è che dopo che mi fece
venire, la portai al ristorante poi mi disse che doveva vedere la cugina prima
che partiva e mi disse che sarebbe tornata per le 3pm.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
La chiamai alle 9-10-11 pm e mi diceva tranquillo torno, non
ti lascio solo, invece dormii solo, pagando due stanze per la solita questione
musulmana. Il giorno successivo, ha dell’incredibile, come di solito stoppo
tutte quelle che mi piacciono; vado nell’unica Chiesa cattolica dove pranzo,
una nonna mi da il numero della nipote Maliana e uscito tra eli stoppi, una mi
asseconda e mi da 2 orgasmi all’ultimo piano di un’abitazione. Dormirà con me,
allo stesso posto dove l’altra non dormí. Fu davvero brava, andammo la será al
mare e alle giostre… ottima serata e poi sesso, per lei ero il secondo, lei é
del 1996.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
LA FEBBRE DEL SABATO SERA<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Pomeriggio caldo del primo sabato di ottobre, mi ritrovo che
non posso uscire perchè parlo troppo, quindi le paranoie di ingerire tutte
quelle caramelle di hascish aumenta, anzichè farmi fare una camminata per
distrazioni, preferisce farmi stare qui, una pedina troppo preziosa e poi parlo
troppo. Guadagnerò davvero mille euro netti, togliendo tutte le spese di
viaggio, vitto e alloggio. Il rischio vale così tanto?<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
L’obiettivo sarebbe defecare 4-5 volte a Málaga, in pratica
circa 3 gg. … 1000 euro netti, più il biglietto per l’Italia? Tutto per 1 kg di
Hascish, se fosse così sarebbe davvero una bella copertura per tutte le spese
affrontate negli ultimi mesi, tra donne e hotel, cibo, viaggi ecc.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Cosa si è disposti a fare per una donna, anche perdere la
propria libertà".<o:p></o:p></div>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
</div>
Merseidishttp://www.blogger.com/profile/13601255928712655873noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7119309734749484262.post-50220411834348334762013-08-13T12:03:00.001-07:002013-08-13T12:03:50.850-07:00La mierda que comes<div class="MsoNormal">
Hay muchas cosas que soy. Una de ellas es cabezota. Desde
siempre me he resistido a reconocer que no sabía algo de algún tema, como si
fuera vergonzoso aprender si no era en la escuela o en la universidad. Pero
secretamente anhelaba esos conocimientos y deseaba hacerme con ellos de una
vez. </div>
<div class="MsoNormal">
Esto me ha pasado con la alimentación. Y no solo. Esto me ha
pasado con mi manera de vivir hasta ahora.</div>
<div class="MsoNormal">
Desde que tengo uso de razón adolescente he estado haciendo
y dejando dietas para adelgazar. No he tenido un control sobre la comida, pero
siempre he procurado alimentarme lo mejor que podía, según las nuevas teorías,
dietas que iban saliendo. Sin hacer barbaridades o matarme de hambre, todo sea
dicho. Mi poco conocimiento alimentario no me ha hecho hacer locuras como
dietas de un alimento o adelgazantes de 4 días. No creo ni he creído nunca en
eso.</div>
<div class="MsoNormal">
Pero ha llegado un momento en el que me pregunto si he
estado haciendo lo que tenía que hacer para estar más sana o simplemente me he
limitado a hacer una dieta constante sin preocuparme de los nutrientes que
tenía mi comida o no.</div>
<div class="MsoNormal">
Hace unas semanas fui a un homeópata que me recomendó dejar
los lácteos y el azúcar durante un tiempo, como pauta dietética y sabiendo por
qué sustituirlos. He de decir que nunca he creído en esta clase de curaciones
homeopáticas, pero vi a gente a la que le funcionaba y decidí probarlo, como
forma diferente de enfrentarme al problema. Ahí empecé a introducirme en el
mundo de la comida sana. Saber que algunos productos me hacían daño y solo
servían para engordarme sin aportar nutrientes (ni siquiera el tan amado
calcio) me hizo pensar que ahora tenía el conocimiento, empezaba a tener
conciencia de que me estaban engañando.</div>
<div class="MsoNormal">
Al ver a más y más expertos que han sido amenazados, a
personas que se intentan ganar la vida con la agricultura ecológica y que son
sometidas a controles constantes y trabas en el camino, me di cuenta de que
esto era parte de un todo. Que no se puede cambiar comprando frutas y verduras
en el supermercado. Que había que atacar el problema desde dentro. En la manera
en la que nos fuese posible.</div>
<div class="MsoNormal">
De esto, y de más cosas, me hizo darme cuenta el curso de
agricultura ecológica al que asistí hace unos días en Villanueva de <st1:personname productid="la Vera" w:st="on">la Vera</st1:personname>, en Cáceres. Descubrí
que había gente que pensaba lo mismo, que sabía que había cosas que se
escapaban a nuestro control y que no podíamos cambiar nosotros, pero había
otras cosas en las que sí que podíamos hacerlo. Desde hacerse uno mismo los
productos de belleza, limpieza, pasta de dientes, desodorantes, etc. hasta
cultivar plantas pequeñas en el balcón de tu casa. Todo esto individualmente,
para no corromper la cadena, como suele pasar.</div>
<div class="MsoNormal">
No hay que ser radicales. No soy una de las que piensa que
hay que dejar de comer de todo ahora mismo. Pero si sabes que algo es malo y
puedes sustituirlo por otra cosa que tengas cerca, ¿por qué nos envenenamos?</div>
<div class="MsoNormal">
Últimamente me da por preguntarle a la gente qué come y qué
cree que necesita comer para estar sano. Es todo como un disco rallado que se
ha parado en algún momento de nuestra conciencia. Todos sabemos lo que hay que
comer para estar más sanos. Pero, ¿y si descubriéramos que esas cosas tan sanas
no lo son? ¿Cómo reaccionaríamos? ¿Por qué en los últimos treinta años se han
cuadruplicado los casos de cáncer en niños y las muertes prematuras a causa de
los hábitos alimenticios? ¿Por qué la gente en mi pueblo está obesa? ¿Por qué
cuando voy al super veo casi todos los carros con un litro de coca-cola? ¿Somos
adictos? </div>
<div class="MsoNormal">
Yo lo reconozco. Al dejar los lácteos y los azúcares durante
estos 20 días (no lo intentéis en casa, lo mío va con suplementos dietéticos)
me he dado cuenta de lo dependientes que somos de estos productos y al mirar
las cestas de la compra de la gente, mucho más aún. Y sin embargo, me siento
más fuerte que nunca. Y no estoy adelgazando. Estoy igual. Pero mi piel está
mejor, me siento más resplandeciente. Muchos se harán la pregunta de ¿cómo voy
a comprar productos ecológicos si son super caros? No hay nada más barato que
la salud. Si no compras la leche de avena, comprarás la leche y la coca-cola (o
algo innecesario para tu dieta, un capricho como solemos decir) y te saldrá por
lo mismo. La cuestión está, aunque nos cueste, en comer menos, o en comer las
cosas justas. Porque no penséis que a mí no me gusta comer, y no me privo de
nada. De hecho, creo que es por eso por lo que no adelgazo con esta dieta,
jeje.</div>
<div class="MsoNormal">
El caso es que hay que cambiar de estilo de vida. Somos
humanos, guerreros, que buscan su comida, que se esfuerzan. El hombre no es un
lobo para el hombre, somos el 90% contra el 10%, o menos.</div>
<div class="MsoNormal">
Por eso he decidido hacer algo, aunque sea solo un poco,
aunque a veces caeré en contradicciones, porque estoy empezando, pero me quiero
mover, y siempre hacia delante.</div>
<div class="MsoNormal">
La primera cosa que hicimos en el curso es darnos las
gracias. Parece una tontería, pero saber que hay personas que quieren cambiar
ya te hace ser consciente de la mierda que nos rodea y de la necesidad de un
cambio a nivel cooperativo. Dejar de ser individualistas por ayudarnos, por
hacer trueques y los grupos asociativos solidarios tan de moda. Aunque las
modas, ya se sabe, no son buenas. </div>
<div class="MsoNormal">
Después fuimos al campo y nos sentamos todos juntos en
círculo. Meditamos. Sí. Y os preguntaréis, ¿qué tiene que ver esto con comer
bien? Pues todo y nada. Sentarte con los ojos cerrados, aunque al principio me
pareciese algo raro, me sirvió para relajarme y oir los sonidos de la
naturaleza, imaginas a tu cuerpo como un árbol que se enraiza poco a poco a la
tierra hasta llegar al mismo centro y sentirla parte de ti, e incluso andar
descalza como medio para seguir con las raices en la tierra, ser más realistas
y no tan volátiles. Eso me gustó mucho, ya que yo no siempre he creido en la
meditación, siempre he pensado que hacía a las personas alejarse de la realidad
y creerse un poco mejores que los demás. Pero esto fue diferente. Después
empezamos a hacer el cultivo, un bancal. Plantamos unas tomateras que ya tenían
sus raíces y pusimos hierbas y avena para amortiguar y apoyar a la plantita que
crecerá. Y después el abono o compostay a dejarlas crecer regándolas. Es
preferible siempre regarlas por la mañana temprano o de noche. Ese día también
hablamos, en nuestro tiempo de ocio en las gargantas del río, sobre cómo estamos
esclavizados, mucho más que en la época medieval y cómo la caza de brujas fue
un invento de los poderosos en esa época para matar a las mujeres ancianas que
poseían todos los conocimientos sobre las curaciones, la vida del pueblo, ya
que todo giraba en torno a sus cocinas. Si se acababan ellas, se acababa el
problema o no.</div>
<div class="MsoNormal">
Ese día fuimos a ver un concierto de música medieval
mediterránea a un bar del pueblo. Me sorprendió ver cómo de integrado estaba lo
ecológico en el pueblo, había hamburguesas de soja, hechas a mano, biológica,
cuidando al pueblo. Y lo veía también en la calle, ancianos subiendo cuestas
que sorprenderían al más aficionado a la escalada. En el albergue donde nos
hospedamos, un antiguo monasterio precioso, se veían las estrellas perfectamente
y estaban en medio de un campito con gallinas, loros y perros. Una vida
ecológica, de personas de Madrid que venían a VIVIR al pueblo.</div>
<div class="MsoNormal">
En el resto de días supimos un poco más acerca de cómo
combatir las plagas de insectos o los hongos y aunque cada maestrillo tiene su
librillo, supe que las infusiones de ajo o de cola de caballo vienen muy bien,
y que no todos los animales son intrusos en nuestro huerto, ya que las larvas y
los abejorros nos ayudan a criar a nuestras plantitas para que crezcan sanas y
fuertes.</div>
<div class="MsoNormal">
La diferencia en el sabor de las comidas, también lo sabréis,
es totalmente distinta. Y habrá que acostumbrarse a tener frutas y verduras de
temporada y no cada vez que se nos antoje. Somos la sociedad del aquí y ahora,
y nos cuesta resistirnos a decir que no a ciertas cosas que nos gustan. Eso
será así por mucho tiempo, pero yo al menos, intentaré ser consciente de que me
están engañando y no hacerlo tanto. Si no puedes plantar, compra productos
locales, esto nos salva tanto económicamente como humanitariamente y
saludablemente.</div>
<div class="MsoNormal">
¿Pero cómo dar salida a estos productos? Mucha gente quiere
cambiar esto a mayor escala y decide tener huertecitos más grandes, para
abastecer a más familias. Muchos de ellos, al ver todas las trabas que se les
ponen, como es el caso de <st1:personname productid="la Ecotienda" w:st="on">la
Ecotienda</st1:personname> de <st1:personname productid="la Vera" w:st="on">la
Vera</st1:personname>, se hacen insumisos al estado. No cotizan, pero no están
sujetos a tanta burocracia, aunque sí a controles alimentarios. Recomiendo
también el documental “Nuestros hijos nos acusarán”, muy interesante sobre el
cambio de comida envasada a comida ecológica en los comedores escolares en la
provincia occitana, Francia.</div>
<div class="MsoNormal">
No digo que sea una persona distinta, pero muchas cosas han
cambiado en mi mente. Y seguirán cambiando a medida que conozcamos más e
individualmente aportemos nuestro granito de arena.</div>
<div class="MsoNormal">
Quiero solo que lo penséis, que no me hagáis caso a mi
porque sea yo, sino porque os interesa el tema y os informéis. Como yo estoy
haciendo en este momento. Es difícil, pero todas las cosas que merecen la pena
en la vida lo son. Mer dixit.</div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-cMat8h-7Rl0/UgqDA-mdPEI/AAAAAAAAAFI/RPNCjSqmQtg/s1600/marcelo-quiropractico-madrid-blog-agricultura-ecologica-480x480.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-cMat8h-7Rl0/UgqDA-mdPEI/AAAAAAAAAFI/RPNCjSqmQtg/s320/marcelo-quiropractico-madrid-blog-agricultura-ecologica-480x480.jpg" width="320" /></a></div>
Merseidishttp://www.blogger.com/profile/13601255928712655873noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7119309734749484262.post-62952532794757823182013-06-03T00:22:00.002-07:002013-06-03T00:22:28.858-07:00<!--[if gte mso 9]><xml>
<w:WordDocument>
<w:View>Normal</w:View>
<w:Zoom>0</w:Zoom>
<w:HyphenationZone>21</w:HyphenationZone>
<w:PunctuationKerning/>
<w:ValidateAgainstSchemas/>
<w:SaveIfXMLInvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid>
<w:IgnoreMixedContent>false</w:IgnoreMixedContent>
<w:AlwaysShowPlaceholderText>false</w:AlwaysShowPlaceholderText>
<w:Compatibility>
<w:BreakWrappedTables/>
<w:SnapToGridInCell/>
<w:WrapTextWithPunct/>
<w:UseAsianBreakRules/>
<w:DontGrowAutofit/>
</w:Compatibility>
<w:BrowserLevel>MicrosoftInternetExplorer4</w:BrowserLevel>
</w:WordDocument>
</xml><![endif]--><br />
<!--[if gte mso 9]><xml>
<w:LatentStyles DefLockedState="false" LatentStyleCount="156">
</w:LatentStyles>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 10]>
<style>
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:"Tabla normal";
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:"";
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:"Times New Roman";
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}
</style>
<![endif]-->
<br />
<div class="MsoNormal">
Yo, que he besado a poetas que se morían por mis huesos</div>
<div class="MsoNormal">
Yo, que he cruzado de punta a punta el mar mediterráneo</div>
<div class="MsoNormal">
Yo, que he dejado a deber mis labios</div>
<div class="MsoNormal">
Yo, que he bebido el elixir de mis años</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Que he ahogado mi dulzura con ron miel, yo</div>
<div class="MsoNormal">
Que he sacrificado mi cuerpo en unas sábanas, yo</div>
<div class="MsoNormal">
Que he dormido sobre piedras más duras que un cuerpo de
hombre, yo</div>
<div class="MsoNormal">
Que he tocado el amor con la punta de los dedos, yo</div>
<div class="MsoNormal">
Que me llevo lo más bello, tú.</div>
Merseidishttp://www.blogger.com/profile/13601255928712655873noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7119309734749484262.post-42052881945203775962013-06-03T00:21:00.001-07:002013-06-03T00:21:46.222-07:00Cor<!--[if gte mso 9]><xml>
<w:WordDocument>
<w:View>Normal</w:View>
<w:Zoom>0</w:Zoom>
<w:HyphenationZone>21</w:HyphenationZone>
<w:PunctuationKerning/>
<w:ValidateAgainstSchemas/>
<w:SaveIfXMLInvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid>
<w:IgnoreMixedContent>false</w:IgnoreMixedContent>
<w:AlwaysShowPlaceholderText>false</w:AlwaysShowPlaceholderText>
<w:Compatibility>
<w:BreakWrappedTables/>
<w:SnapToGridInCell/>
<w:WrapTextWithPunct/>
<w:UseAsianBreakRules/>
<w:DontGrowAutofit/>
</w:Compatibility>
<w:BrowserLevel>MicrosoftInternetExplorer4</w:BrowserLevel>
</w:WordDocument>
</xml><![endif]--><br />
<!--[if gte mso 9]><xml>
<w:LatentStyles DefLockedState="false" LatentStyleCount="156">
</w:LatentStyles>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 10]>
<style>
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:"Tabla normal";
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:"";
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:"Times New Roman";
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}
</style>
<![endif]-->
<br />
<div class="MsoNormal">
Trituraste mi corazón hasta convertirlo en hamburguesa</div>
<div class="MsoNormal">
Para comértelo rezumando sangre en sus venas</div>
<div class="MsoNormal">
Lo recalentaste cuando era ya filete mermado</div>
<div class="MsoNormal">
Lo tiraste y lo dejaste en el pecho abandonado</div>
<div class="MsoNormal">
Te fuiste</div>
<div class="MsoNormal">
Lo olvidaste</div>
<div class="MsoNormal">
Lo abandonaste</div>
Merseidishttp://www.blogger.com/profile/13601255928712655873noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7119309734749484262.post-24347591609190929422013-06-03T00:19:00.002-07:002013-06-03T00:19:18.158-07:00Bartebly y compañía<!--[if gte mso 9]><xml>
<w:WordDocument>
<w:View>Normal</w:View>
<w:Zoom>0</w:Zoom>
<w:HyphenationZone>21</w:HyphenationZone>
<w:PunctuationKerning/>
<w:ValidateAgainstSchemas/>
<w:SaveIfXMLInvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid>
<w:IgnoreMixedContent>false</w:IgnoreMixedContent>
<w:AlwaysShowPlaceholderText>false</w:AlwaysShowPlaceholderText>
<w:Compatibility>
<w:BreakWrappedTables/>
<w:SnapToGridInCell/>
<w:WrapTextWithPunct/>
<w:UseAsianBreakRules/>
<w:DontGrowAutofit/>
</w:Compatibility>
<w:BrowserLevel>MicrosoftInternetExplorer4</w:BrowserLevel>
</w:WordDocument>
</xml><![endif]--><br />
<!--[if gte mso 9]><xml>
<w:LatentStyles DefLockedState="false" LatentStyleCount="156">
</w:LatentStyles>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 10]>
<style>
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:"Tabla normal";
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:"";
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:"Times New Roman";
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}
</style>
<![endif]-->
<br />
<div class="MsoNormal">
La única cosa que no puede hacer el escritor es dejarse
influenciar por sus sentimientos cuando ya tiene una historia. Antes, está
bien. Puedes llorar pensando en cómo van a terminar tus personajes, gritar,
reírte, emocionarte. Pero después solo tienes que escribirlo, no puedes dejar
que tu estado anímico de ese día cambie la historia, ni mucho menos lo que está
ya escrito. Porque así se ha de quedar, casi.</div>
<div class="MsoNormal">
Es todo lo contrario de lo que he hecho yo siempre.
Acostumbrada a escribir un diario bastante irregular e incoherente y con ganas
de contarlo todo en una sola página, porque a decir verdad, me daba pereza
escribir más de unas tres páginas para contar 2 años, tengo ante mí cientos de
páginas de ordenador en blanco que sé que se tienen que rellenar con cosas que
no me gustan, porque no son directas, porque no describen sentimientos, porque
yo ya sé cómo pasó todo. Pero no estoy escribiendo solo para mi, ¿o sí?</div>
Merseidishttp://www.blogger.com/profile/13601255928712655873noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7119309734749484262.post-77326810164301065202013-01-22T01:05:00.003-08:002013-01-22T01:05:45.049-08:00How will you ever learn to be good if I keep loving you?<!--[if gte mso 9]><xml>
<w:WordDocument>
<w:View>Normal</w:View>
<w:Zoom>0</w:Zoom>
<w:HyphenationZone>21</w:HyphenationZone>
<w:PunctuationKerning/>
<w:ValidateAgainstSchemas/>
<w:SaveIfXMLInvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid>
<w:IgnoreMixedContent>false</w:IgnoreMixedContent>
<w:AlwaysShowPlaceholderText>false</w:AlwaysShowPlaceholderText>
<w:Compatibility>
<w:BreakWrappedTables/>
<w:SnapToGridInCell/>
<w:WrapTextWithPunct/>
<w:UseAsianBreakRules/>
<w:DontGrowAutofit/>
</w:Compatibility>
<w:BrowserLevel>MicrosoftInternetExplorer4</w:BrowserLevel>
</w:WordDocument>
</xml><![endif]--><br />
<!--[if gte mso 9]><xml>
<w:LatentStyles DefLockedState="false" LatentStyleCount="156">
</w:LatentStyles>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 10]>
<style>
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:"Tabla normal";
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:"";
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:"Times New Roman";
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}
</style>
<![endif]-->
<br />
<h4 class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-weight: normal;"><i><span lang="EN-GB">Now, I
could tell you that I like to get strung out on boys, but that would be me
hiding. The truth is, I get strung out on boys, I don’t know if I like it or
not, but I’m old enough now to accept it, go with it, and wait for it to pass.
I am INCREDIBLY busy, so I have plenty excuses not to think about you. Also, I
am acutely aware of timing and convenience, and I have a memory like an
elephant. So, for example, I know you are planning to go to SXSW this week and
it’s probably not a good time to call. Also, with my newly acquired psychic
vision, I know that fucking me has basically turned you to a sexualized state,
such that you will probably go about picking up girls left and right. I’m
tempted to call you up just to find out if I’m right about that one. If I were
more on top of things, that’s probably what I would be doing instead, because
I’m 24 and I’ve only slept with 4 boys, I’m at home, writing love letters to
you. What a loser! On the other hand, when my brain reaches out, it still finds
you, which means that you haven’t 100% forgotten me. Oh when am I gonna get old
enough to be pulled together? Can you see me, lying across my bed on my
stomach, listening to the most ridiculous music? Did you think this might
happen, fucking some little girl, that she might loose her shit all over you?
Doesn’t actually matter, that last sentence was overly dramatic. I’d just like
to see what might happen, </span></i></span></span></h4>
<h4 class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-weight: normal;"><i><span lang="EN-GB"> </span></i></span></span></h4>
<h4 class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-weight: normal;"><i><span lang="EN-GB">Love, Asia.</span></i></span></span></h4>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
Merseidishttp://www.blogger.com/profile/13601255928712655873noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7119309734749484262.post-30176973669926363732012-11-08T17:00:00.000-08:002012-11-08T17:00:04.302-08:00EscribirDe toda la mierda que he escrito hoy me quedo con que quiero verte. Ya sea para besarte como para tirarte un escupitajo a la cara por la de veces que he sufrido por no hacerlo.<br />
<br />
Nosotros también estuvimos abrazados. Era imposible separar ese abrazo porque en ese momento nos queríamos, o quizás necesitábamos querernos.<br />
Porque ahora lo necesito y lo comparo con ese abrazo que todavía recuerdo, intentando parecer perfecta para encajar con tu cuerpo y sintiéndome pequeña y estrecha entre tus manos, que me hacían morirme de miedo si se ensartaban en minúsculas y delicadas caricias.<br />
<br />
Pero de lo que más se acuerda mi memoria es de la luz de tus ojos cerrados rodeándome con destellos castaños y rubios de tu pelo.<br />
Lo recuerdo todo y ya no me lamento porque no se vuelva a repetir más que en mi mente.<br />
<br />
Me truena el corazón cuando lo pienso, me tiemblan las rodillas y los huesos, me da vergüenza y me río muy bajito, te quiero a viva voz y en pleno grito. Merseidishttp://www.blogger.com/profile/13601255928712655873noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7119309734749484262.post-61151212358882182702012-10-01T12:47:00.000-07:002012-10-01T12:47:15.371-07:00It tastes of me<!--[if gte mso 9]><xml>
<w:WordDocument>
<w:View>Normal</w:View>
<w:Zoom>0</w:Zoom>
<w:HyphenationZone>21</w:HyphenationZone>
<w:PunctuationKerning/>
<w:ValidateAgainstSchemas/>
<w:SaveIfXMLInvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid>
<w:IgnoreMixedContent>false</w:IgnoreMixedContent>
<w:AlwaysShowPlaceholderText>false</w:AlwaysShowPlaceholderText>
<w:Compatibility>
<w:BreakWrappedTables/>
<w:SnapToGridInCell/>
<w:WrapTextWithPunct/>
<w:UseAsianBreakRules/>
<w:DontGrowAutofit/>
</w:Compatibility>
<w:BrowserLevel>MicrosoftInternetExplorer4</w:BrowserLevel>
</w:WordDocument>
</xml><![endif]--><br />
<!--[if gte mso 9]><xml>
<w:LatentStyles DefLockedState="false" LatentStyleCount="156">
</w:LatentStyles>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 10]>
<style>
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:"Tabla normal";
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:"";
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:"Times New Roman";
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}
</style>
<![endif]-->
<br />
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-GB" style="mso-ansi-language: EN-GB;">I am 24
years old, I am smart and I am stupid, </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-GB" style="mso-ansi-language: EN-GB;">I love
masculine men but with a tender gaze, yes, I can’t help it,</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-GB" style="mso-ansi-language: EN-GB;">I love to
tease people with strange conversational topics, </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-GB" style="mso-ansi-language: EN-GB;">I find it
very sexy of women to put a bit of red lipstick when they are in a public
transport, </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-GB" style="mso-ansi-language: EN-GB;">I hate you
to know me, </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-GB" style="mso-ansi-language: EN-GB;">I hate the
way people critizise you when you’re not around, </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-GB" style="mso-ansi-language: EN-GB;">I hate
critizising people when they’re not around, </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-GB" style="mso-ansi-language: EN-GB;">I sometimes
desperately need someone to hug, </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-GB" style="mso-ansi-language: EN-GB;">Sometimes I
desperately cling to my pillow, </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-GB" style="mso-ansi-language: EN-GB;">I cry with
no reason, </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-GB" style="mso-ansi-language: EN-GB;">I don’t
ever cry in front of you, but I secretly cry for you,</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-GB" style="mso-ansi-language: EN-GB;">In the
bottom of my heart I am careless about everything that has nothing to do with
me, </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-GB" style="mso-ansi-language: EN-GB;">I really
care about today’s problems</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-GB" style="mso-ansi-language: EN-GB;">I don’t
really care for newspapers and television, </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-GB" style="mso-ansi-language: EN-GB;">I watch
television, </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-GB" style="mso-ansi-language: EN-GB;">I am
contradictory, I have fun with things I shouldn’t love, I love things I
wouldn’t normally do, </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-GB" style="mso-ansi-language: EN-GB;">I am very
active, I procrastinate only with two things, </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-GB" style="mso-ansi-language: EN-GB;">I love my
mother and my sister, even if they are opposite to my character, </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-GB" style="mso-ansi-language: EN-GB;">I believe
myself superior to many people, I know I am not, </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-GB" style="mso-ansi-language: EN-GB;">I like it
when I look myself in the mirror and smile, I like my tan body marks, I love
myself, </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-GB" style="mso-ansi-language: EN-GB;">I don’t ask
anything if I truly give, I ask everything if I am not really sure, </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-GB" style="mso-ansi-language: EN-GB;">I am VERY
impatient, I cannot even wait for my meal to heat up in the microwaves and make
that “CLING” sound, </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-GB" style="mso-ansi-language: EN-GB;">I hate my
impatience, my lack of perseverance, my thighs and stupid self-help books,
among many other things, </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-GB" style="mso-ansi-language: EN-GB;">I don’t
really hate anyone, I couldn’t hurt anyone on purpose, only maybe myself, </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-GB" style="mso-ansi-language: EN-GB;">I am
peaceful and democratic, demagogic and I repeat to myself “I only know that I
do not know nothing”, </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-GB" style="mso-ansi-language: EN-GB;">This is me,
a bit distorted by words, which are always in the verge of lie: simple,
complicated, unknown and enthusiastic me.</span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-zXLsYUAr63o/UGnzL25WX_I/AAAAAAAAAEM/PjpCIVOuLHU/s1600/DSCF2363.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-zXLsYUAr63o/UGnzL25WX_I/AAAAAAAAAEM/PjpCIVOuLHU/s320/DSCF2363.JPG" width="240" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
Merseidishttp://www.blogger.com/profile/13601255928712655873noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7119309734749484262.post-69700778042443848402012-09-03T04:51:00.001-07:002012-09-03T04:51:37.446-07:00Ya no te imagino<!--[if gte mso 9]><xml>
<w:WordDocument>
<w:View>Normal</w:View>
<w:Zoom>0</w:Zoom>
<w:HyphenationZone>21</w:HyphenationZone>
<w:PunctuationKerning/>
<w:ValidateAgainstSchemas/>
<w:SaveIfXMLInvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid>
<w:IgnoreMixedContent>false</w:IgnoreMixedContent>
<w:AlwaysShowPlaceholderText>false</w:AlwaysShowPlaceholderText>
<w:Compatibility>
<w:BreakWrappedTables/>
<w:SnapToGridInCell/>
<w:WrapTextWithPunct/>
<w:UseAsianBreakRules/>
<w:DontGrowAutofit/>
</w:Compatibility>
<w:BrowserLevel>MicrosoftInternetExplorer4</w:BrowserLevel>
</w:WordDocument>
</xml><![endif]--><br />
<!--[if gte mso 9]><xml>
<w:LatentStyles DefLockedState="false" LatentStyleCount="156">
</w:LatentStyles>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 10]>
<style>
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:"Tabla normal";
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:"";
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:"Times New Roman";
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}
</style>
<![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml>
<o:shapedefaults v:ext="edit" spidmax="1026"/>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml>
<o:shapelayout v:ext="edit">
<o:idmap v:ext="edit" data="1"/>
</o:shapelayout></xml><![endif]-->
<br />
<div class="MsoNormal">
Hoy en día no se nos está permitido olvidar. Olvidar es un
tabú, todo tiene que quedar reflejado en las redes sociales, en las fotografías,
en los escritos, en las canciones, a través de expresiones artísticas o de
expresiones mnemotécnicas que nos hagan recordar y recordar todo. Porque todo
es muy importante para saber quienes somos y enseñárselo a los demás. Porque
vivimos en un escaparate y si han visto algo, no se pueden quedar sin saber
algo más. Como por ejemplo cuando cambias de ciudad, de vida, de pensamiento o
de aspecto físico. Todos tienen que saberlo para saber quién eres, en quién te
has convertido y poder mantener relaciones interpersonales con ellos. </div>
<div class="MsoNormal">
Fracasamos al no decir, al no contar, al esconder. El éxito,
hoy en día, nos lleva a una especie de patetismo expositivo mundial,
globalizado, que nos obliga, sin quererlo, a demostrarlo a través de estas
expresiones y estos medios. Te digo lo que soy, para que veas que soy mucho más
que no puedes ver. Pero al final, y sin remedio, sientes haberlo enseñado todo
o haber visto todos los momentos de esa persona que ya no puedes imaginar.</div>
Merseidishttp://www.blogger.com/profile/13601255928712655873noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7119309734749484262.post-47110389664048868262012-08-15T05:49:00.002-07:002012-08-15T05:49:35.708-07:00La educación prohibida (documental)
<br />
<div class="MsoNormal">
En vez de inculcar, crear y recrear.</div>
<div class="MsoNormal">
La educación, ese maravilloso regalo que sin embargo desde
sus comienzos estaba envenenado. En la era del despotismo ilustrado los
monarcas absolutistas “conformaban” la sed y ansias de libertad, igualdad y
fraternidad de la revolución francesa y los acomodaban a sus ideales, estos
mismos monarcas dirigían a un cuerpo docente que les servía de canal para
obtener súbditos de un sistema al que no estaban dispuestos a renunciar. El
mismo Napoleón apoyó esta propuesta de educación pública, gratuita y
obligatoria porque pretendía “dirigir el parecer de los franceses”.</div>
<div class="MsoNormal">
Si nos acordamos del mito de la caverna de Platón en el que
unos hombres permanecen encadenados dentro de una cueva sin poder ver el mundo
exterior ni relacionarse con su entorno y sometidos a un pensamientos
condicionado por las sombras de cosas que los hombres del exterior querían que
viesen, podemos obtener una clara semejanza con las escuelas de hoy en día, de
muros cada vez más altos, con premios y castigos, con una información
canalizada.</div>
<div class="MsoNormal">
En la historia del ser humano no existía la educación
obligatoria hasta que los prusianos la inventaron. En una de las etapas
filosóficas más fructíferas, como en la Antigua Grecia de Platón y
Aristóteles, las Academias eran lugar de preguntas y de dudas, hoy en día las
escuelas se centran en las respuestas, lo que hace que los niños vean
minorizada su creatividad y su imaginación en pos del resultado,
convirtiéndolos en sociedad consumista en la que todo vale para llegar a ser
alguien en la vida. Yo ya soy alguien, piensa un niño. Pero nadie le escucha.
Un sistema de calificaciones injusto, en el que solo se tienen en cuenta los
conocimientos sobre un tema limitado que separa a los niños entre inteligentes,
aceptables o mediocres. El mismo sistema prusiano dividía a los niños por
edades (sistema que aún hoy mantenemos) haciéndoles creer que eran todos
iguales y haciéndoles ver, por lo tanto, que mientras más diferente de tu
grupo, peor eras y más tenías que corregirte. Me pregunto por qué a pesar de
tener una sociedad tan distinta de la de entonces, seguimos con un sistema
erróneo que se repite y que cree que los niños son seres vacíos que tienen que
ir rellenándose con conocimientos inútiles que olvidarán inevitablemente.</div>
<div class="MsoNormal">
El 90% de los niños menores de 5 años podrían considerarse
unos genios a efectos prácticos, si nos damos cuenta no hay un niño más curioso
que otro, TODOS quieren aprender, pero no todo tienen las mismas herramientas
ni mucho menos todos obtienen las mismas respuestas. Somos nosotros, quienes
con nuestro mundo educativo de respuestas predeterminadas no dejamos que se
equivoquen, erren o aprendan a levantarse por sí mismos, destruyendo su
espíritu creativo en el camino y dejando, 15 años después, un 10% de ese 90% de
genialidad.</div>
<div class="MsoNormal">
Los niños, al estar sujetos a la repetición, al tedio y a un
esquema predeterminado van perdiendo la curiosidad y el interés por aprender
cosas nuevas.</div>
<div class="MsoNormal">
¿Qué pasaría si descubriéramos a tiempo una pasión en el
niño? Obtendríamos mejores resultados a largo plazo. Hacer las cosas con la
mente, corazón y manos es lo que nos convertirá en un buen zapatero o cirujano,
sintiéndonos independientes y orgullosos de lo que hacemos, sin que nadie tenga
que cuestionar si lo que hacemos es digno de nuestra posición, clase social o
expectativas familiares.</div>
<div class="MsoNormal">
Ahora pienso que si en la escuela hubiesen fomentado mis
aptitudes vocales o musicales adecuadamente y no solo a través de teoría y
prácticas que nos convertían en una amalgama de niños tocando con la flauta
“Carros de fuego”, hubiera podido destacar en la música, o quizás en la
escritura, en teatro o en danza. O pensemos en la fotografía. Cosas que nos
rodean pero con las que no estamos en contacto hasta que somos libres, hasta
que salimos de las 8 horas de escuela, 2 horas de lectura y una infinidad de
tareas tediosas regidas por pautas inculcadas en los años 50 para animales como
ratas a través del sistema de estímulo-reacción. ¿Demasiado tarde? Existen por
ahí escuelas integradas que participan de una educación posible pero,
desgraciadamente, cada vez más en confrontación con el sistema de control que
ejerce sobre nosotros la ecuación pública (y privada en el noventa y nueve por
ciento de los casos). No nos rindamos, como decían por ahí, el ser humano es
esencialmente bueno, y yo añado que lleno de dudas que nos llevarán a la
respuesta.</div>
Merseidishttp://www.blogger.com/profile/13601255928712655873noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7119309734749484262.post-76131593077963772312012-06-19T12:06:00.001-07:002012-06-19T12:24:48.937-07:00Para seguir cuerdos<br />
<div class="MsoNormal">
Para seguir cuerdos leer los libros en lugar de los periódicos.
</div>
<div class="MsoNormal">
Cambiar el autobús por un paseo. </div>
<div class="MsoNormal">
Mirar a los ojos en vez de al suelo, lamer los besos y no
las heridas.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Para seguir en tu sano juicio comulgar con mis pasiones <span style="background-color: white;">y no
con mis creencias. </span><br />
Mostrarme tus credenciales<br />
y <span style="background-color: white;">esconderme el pasaporte.</span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Para seguir cuerdos.</div>
<div class="MsoNormal">
Para seguir en nuestro juicio sin jueces. Que sentencien la
locura que nos torna prudentes. </div>
<div class="MsoNormal">
Convertirnos en chiflados que derriben las miradas de la
multitud.</div>
<div class="MsoNormal">
Y quererte.</div>Merseidishttp://www.blogger.com/profile/13601255928712655873noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7119309734749484262.post-43186768837629227872012-06-16T12:02:00.000-07:002012-06-16T12:02:01.214-07:00Una noche exactamente igual de diferente<br />
<div class="MsoNormal">
Entramos en aquel bar pensando que sería diferente. Solo
había un par de chicas borrachas y hombres invitando a pintas. El camarero
parecía estar buscando algo que se le había perdido, quizá el número de
teléfono de una de las chicas borrachas. Nos reímos, hablamos en serio y
salimos de allí fumando el aire por el camino. Ese bar era diferente. En ese
momento me di cuenta de que ya no era lo mismo. De que algo había cambiado y mi
vida solo pertenecía a la ciudad, pero ya a ninguna persona.</div>Merseidishttp://www.blogger.com/profile/13601255928712655873noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7119309734749484262.post-7053584224177062052012-06-04T14:48:00.002-07:002012-06-04T14:48:34.672-07:00Oda al pizzaiolo<br />
<div class="MsoNormal">
El chico de la pizzeria me sonríe de oreja a oreja cada vez
que entro por la puerta. Tiene los ojos cada vez más brillantes y azules y no
puedo dejar de reirme cada vez que me acerco.</div>
<div class="MsoNormal">
Me siento en un rincón para alejarme de él pero en seguida
me pongo a mirar sus ojos fijos en mi pelo. Me lo imagino recorriendo 1000
kilómetros descalzo por mi sonrisa y los ojos se me iluminan. </div>
<div class="MsoNormal">
Es solo el chico de la pizzeria, pero es mi chico de la
pizzeria.</div>
<div class="MsoNormal">
El que quizás se merezca una oda, al que quizás desnudaría a
solas. Una contradicción, una espera, una pasión. Y después, una dulce y
calmada entrega.</div>Merseidishttp://www.blogger.com/profile/13601255928712655873noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7119309734749484262.post-77456846608595351002012-05-30T01:22:00.002-07:002012-05-30T01:22:49.301-07:00"Ya no le quiero, es cierto, pero tal vez le quiero"<br />
<div class="MsoNormal">
Sin dudas, se asfixiaba. Y solo le salía otro nombre por la
boca. “¿A quién amas? joder, ¿a quién amas?”. De rodillas, agarrándose al
pollete de la cocina se hacía la misma pregunta una y otra vez. Ella debería
haber pronunciado otro nombre, pero en ese momento, en ese instante en el que
las almas buscan reposo y tranquilidad, en el que deberían recoger los momentos
más significativos de su vida en fotogramas, ahí le traicionaron los nervios,
el corazón.</div>Merseidishttp://www.blogger.com/profile/13601255928712655873noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7119309734749484262.post-3896586067934694812012-05-21T06:09:00.001-07:002012-05-21T06:09:49.711-07:00Próximamente en sus bolsillos<div style="text-align: left;"></div><div class="MsoNormal">No podía dejar de escribir sobre el programa que emitieron ayer en Salvados. Al filo del rescate. Soberbio, un sacacorchos de mente y espíritu. Una sincera y sencilla apuesta por la sinceridad. Al repasar los fotogramas de la emisión me queda claro que la deuda no se va a pagar nunca. Aunque la estemos pagando. Que los intereses y las comisiones de esos préstamos son los que están llevando a países como Grecia a aumentar la deuda a través de cada rescate. A hacernos súbditos de un sistema que nos hará acostumbrarnos a vivir pobres y sin constituciones que nos defiendan. Que defiendan nuestros derechos. Lo único que me queda claro, al final, es que todo esto tendrá que acabar. Lo único que me queda claro, es que lo tenemos que derrumbar. Así que si ya sabemos que con un pequeño gesto se pueden hacer grandes cosas. ¿Por qué todavía permanecemos inmóviles en el precipicio viendo caer las pequeñas rocas a nuestro alrededor y creyéndonos seguros y sustentados por un gobierno que solo nos infunde miedo? El miedo que nos hace creer que con trabajo, esfuerzo y recortes se solucionará algo. ¿Estos mercados se arruinarían si no hiciéramos tal cosa? Está claro que no. ¿Entonces qué hacemos pagando los intereses de una deuda que NUNCA podremos pagar? España, ¿al filo del rescate? ¿el fin de la sociedad como tal? ¿el comienzo de una era de mercados sin personas? Ya lo veremos. Próximamente en sus bolsillos.</div><br />
<br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="http://www.youtube.com/embed/W4wwfnPass8?fs=1" width="480"></iframe>Merseidishttp://www.blogger.com/profile/13601255928712655873noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7119309734749484262.post-71762132640370920622012-05-08T15:01:00.004-07:002012-05-08T15:01:42.545-07:00Negarme a la ilusión<br />
<div class="MsoNormal">
Salgamos de esta cripta </div>
<div class="MsoNormal">
Que es la vida</div>
<div class="MsoNormal">
Cifremos los secretos de la nada</div>
<div class="MsoNormal">
Que riegue ya el rubor tus dos mejillas</div>
<div class="MsoNormal">
Y que me colmen el pecho tus nostalgias.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Cuando uno más nunca es ya suficiente</div>
<div class="MsoNormal">
Hacemos del plural nuestro presente</div>
<div class="MsoNormal">
Palpamos el deseo con la mano</div>
<div class="MsoNormal">
Lo tornamos altivo, indiferente</div>
<div class="MsoNormal">
Lascivo y castellano.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Negamos presenciar omnipotencias,</div>
<div class="MsoNormal">
Secamos nuestras lágrimas creyentes</div>
<div class="MsoNormal">
Con valientes labios </div>
<div class="MsoNormal">
Con trémulos placeres</div>
<div class="MsoNormal">
Que nos dejan el pecho en la indigencia</div>
<div class="MsoNormal">
Caen nuestras leyes en esta pobre inconsciencia.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Y adivinan la palabra</div>
<div class="MsoNormal">
Que no quedará resuelta</div>
<div class="MsoNormal">
Por deshacer entre los dedos</div>
<div class="MsoNormal">
El prejuicio y la torpeza</div>
<div class="MsoNormal">
De querer sin saber amar</div>
<div class="MsoNormal">
Y de amar sin negar la belleza.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>Merseidishttp://www.blogger.com/profile/13601255928712655873noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7119309734749484262.post-31098167606230167692012-05-06T11:21:00.001-07:002012-05-06T11:21:39.606-07:00No hay más miedo<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="http://www.youtube.com/embed/yzppw_sTQh0?fs=1" width="459"></iframe><br />
<br />
<div class="MsoNormal">
Las personas, en realidad, no creemos en la suerte. Por eso
le damos la categoría de pulseras, amuletos y libros de chamanes. Por eso,
cuando nos dan a elegir un deseo en la tarta de cumpleaños todos pedimos deseos
fugaces, inmediatos, que puede que no marquen el resto de nuestras vidas si no
los conseguimos. Nadie pedirá salud, porque la tiene y cree en ella, confía en
ella. Todo el mundo pide suerte.</div>Merseidishttp://www.blogger.com/profile/13601255928712655873noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7119309734749484262.post-65926108050689694162012-04-23T00:58:00.001-07:002012-04-23T00:58:25.255-07:00Déjame que me enamore- Déjame que me enamore de ti,<br />
aunque solo sea esta mañana<br />
aunque solo sea este instante.<br />
<br />
-No puedes, ya lo sabes<br />
<br />
- Corrijo, no podemos. Yo ya me estoy derritiendo<br />
con las fraguas de tus ojos, como si me<br />
acribillaran con torturas que acabaran en éxtasis.<br />
<br />
- ¿Por qué no dejas de soltar poesía por la boca?<br />
¿Por qué no mejor callarte y besar?<br />
<br />
- ¿Por qué no simplemente dejarte enamorar?<br />
Sí, te beso y bien sabes que así podría ser feliz,<br />
pero en el momento en el que me devolviste esa<br />
mirada felina decidiste involucrarte, lo que pasa<br />
es que tienes miedo.<br />
<br />
- ¿A qué?<br />
<br />
- A dejar el amor viejo y querido, tu vida y tus costumbres, el te quiero<br />
por las mañanas, las plantas y las flores de la ventana, sentirte niño<br />
jugando en el parque como una excusa, pensar en el amor nuevo<br />
mientras planeas tu tarde, saber que lo nuestro es ya....<br />
inevitable.Merseidishttp://www.blogger.com/profile/13601255928712655873noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7119309734749484262.post-45542089869378404312012-04-12T02:45:00.002-07:002012-05-06T11:23:08.253-07:00Yo, mi, me, conmigo<div>
<br /></div>
<div>
<div class="MsoNormal">
Porque todos tenemos un momento de egocentrismo, y no viene nada mal, oye..</div>
</div>
<div>
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="http://www.youtube.com/embed/hyCom4PuAHI?fs=1" width="459"></iframe>Merseidishttp://www.blogger.com/profile/13601255928712655873noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7119309734749484262.post-43541524431048289212012-04-12T02:26:00.001-07:002012-04-12T02:28:06.497-07:00Somos diferentes, ¿lo somos?<a href="http://3.bp.blogspot.com/-2Zw8k7ciyyM/T4agH637cbI/AAAAAAAAADw/ubtOE0GQbao/s1600/11419_Henri_Cartier_Bresson.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 213px;" src="http://3.bp.blogspot.com/-2Zw8k7ciyyM/T4agH637cbI/AAAAAAAAADw/ubtOE0GQbao/s320/11419_Henri_Cartier_Bresson.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5730443633798902194" /></a><br /><p class="MsoNormal">Dejé de hacer lo que me hacía especial cuando descubrí que todo el mundo lo hacía para sentirse especial. Dejé de cruzar solo por las líneas blancas del paso de zebra, dejé de comprar piruletas, de cantar por la calle. Dejé de de mirar a los ojos a los viandantes. De cerrar los ojos mirando al cielo. Dejé de bailar en los semáforos en rojo, de bajar las ventanillas del coche y cantar a pleno pulmón. Moraleja: dejas de ser especial cuando dejas de hacer lo que todo el mundo hace. Moraleja más profunda: haz lo que quieras.</p>Merseidishttp://www.blogger.com/profile/13601255928712655873noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7119309734749484262.post-34544123432198203602012-04-10T09:21:00.000-07:002012-04-10T09:22:00.596-07:00Extraño amor<p class="MsoNormal">Todos me escriben cartas de amor. Me declaran la constitución y los mandamientos del deseo, de la fidelidad. De la felicidad. Me besan y me proponen noches de pasión. Todos me escriben notas de amor, menos tú. </p> <p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p> <p class="MsoNormal">Todas te escribimos cartas de amor. Te declaramos al oído los más bellos versos y el más recóndito calor. Te besamos y te proponemos mil y una noches de ilusión. Todas te escribimos notas de amor, menos ella, tu amor.</p>Merseidishttp://www.blogger.com/profile/13601255928712655873noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7119309734749484262.post-7395217831151265682012-04-06T14:35:00.002-07:002012-04-10T09:22:52.430-07:00Alone<p class="MsoNormal"><span lang="EN-GB">I cling to my pillow as a very fanciful object. I don’t want to sleep alone tonight. I can’t move. I can’t breathe but this infected air of mine tonight. I don’t want to sleep alone. Not tonight. I need you to read me. Cry me. Miss me. But don’t let me be alone, because I feel lonely, just for a while. All night long. I will be ambling in this little space. Don’t let me unravel my feelings. Don’t let me glimpse the end of the night without your presence. Don’t let me see my unconcealed frailty and have me crawling on the flagstones of this very cold floor. Because I need your chest to slip down mine. Because I need your arms, tonight.<o:p></o:p></span></p>Merseidishttp://www.blogger.com/profile/13601255928712655873noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7119309734749484262.post-68081110911392847982012-04-03T14:18:00.000-07:002012-04-03T14:19:51.570-07:00Ya mentimos a diario<p class="MsoNormal">Tengo miedo de olvidarte. De no ver tu cara por caprichos del destino, que es muy caprichoso. De verla demasiado y olvidar la forma de tus ojos, de tus labios, el color de tu piel y tu voz. Tengo miedo de quererte. De dejarme ir y no verte. </p> <p class="MsoNormal">Tengo miedo de perderte, de que olvides y me destierres, sin quererlo y con descuido. Que me dejes de hablar, de eso tengo miedo. De que no desee más oírte, y sentir lo que ya siento. Es muy poco, pero es tanto, ese pozo y este llanto. </p> <p class="MsoNormal">Olvidaremos, es probable, aunque en estas palabras te siento mío y ya nunca más podré liberarte. Porque sí, porque me rozas con tu voz y te detienes a mirarme. No te pones nervioso y me observas arrancándome la piel, porque sí. </p> <p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p> <p class="MsoNormal">De olvidarte tengo miedo. Tengo miedo, y tú lo sabes.</p>Merseidishttp://www.blogger.com/profile/13601255928712655873noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7119309734749484262.post-72004633321823469332012-03-26T12:50:00.000-07:002012-03-26T12:51:07.176-07:00. Tú<p class="MsoNormal">Y es que ni siquiera quiero quererte. Quiero llevarte a mi rincón favorito. Quiero jugar. Mirarte de reojo. Quiero sonreírte y besarte en la cara. Hacerte cosquillas y ver las montañas, los cielos. Leer juntos en algún banco del parque, tumbarnos al sol mientras te canto canciones inglesas. Que me relates tu día, que me cuentes tu vida. Quiero escribirte una nota y mandarte un beso de pintalabios rojos. Comportarme como una adolescente con un amor oculto rozándote en la esquina. Comerte las comisuras y lamerte las heridas. Quiero olerte el cabello, tocarte la nuca y la nuez, perderme en tus ojos cristalinos y en tus orejitas de duende. Verte fumar y que me pases la mano por la espalda. Y me digas “en qué buen día la casualidad se cruzó en nuestro camino”. Quiero que me enseñes y que me hables de poesía. Que te rías con mis cosas y que te contagie mi alegría. Llenar mil fotos y mil sueños con tu cara. Preparar un viaje que nos transporte al infinito. Sentir tu abrigo. Quedarme quieta. Verte pasar. Te vas. Ha sido maravilloso y todavía estamos juntos. Aunque nunca lo estemos. Me voy, pero tú quédate esperando. Y es que ni siquiera quiero quererte. Porque ya lo hago.</p>Merseidishttp://www.blogger.com/profile/13601255928712655873noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7119309734749484262.post-55602309044751618852012-03-24T12:23:00.002-07:002012-03-24T12:29:09.526-07:00Sexo y/o amor<a href="http://4.bp.blogspot.com/-rCI5I8xjTMw/T24gfOaProI/AAAAAAAAADk/4xUA-MaSrlE/s1600/susurros.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 320px;" src="http://4.bp.blogspot.com/-rCI5I8xjTMw/T24gfOaProI/AAAAAAAAADk/4xUA-MaSrlE/s320/susurros.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5723547897250688642" /></a><br /><p class="MsoNormal">Entré en su cama 20 minutos después de entrar en su casa. Le traje tabaco y él me recibió con un beso y una sonrisa. La casa, desamueblada. La cama, desordenada. El sofá, cómodo y los pies, descalzos. </p> <p class="MsoNormal">Cuando hago el amor con alguien suelo olvidar la mayoría de las cosas, suelo quedarme, al final y sin remedio, con una idea general de la persona. Pero él fue diferente. Este chico maduro y extranjero hacía que desprendiese electricidad sin apenas haberme tocado. Seguro que ahora estaréis pensando en alguien con quien hayáis tenido una relación de ese tipo. La hayáis o no consumado. Lo mío fue un amor de verano. En este caso lo podemos llamar sexo, pero yo también lo llamaría sensualidad. Entendámonos. Sensualidad no es amor. Es una especie de complicidad que no se desarrolla, si no que se tiene con alguien. Una mirada, una sonrisa, una caricia, pero nunca amor. Ganas de volver a verse, hasta que dure.</p> <p class="MsoNormal">Lo recuerdo muy bien. A este chico le gustaba chuparme la cara mientras nos revolvíamos entre las sábanas. Al principio, como en todo, me extrañó. Luego me dijo:</p> <p class="MsoNormal" style="margin-left:36.0pt;text-indent:-18.0pt;mso-list:l0 level1 lfo1; tab-stops:list 36.0pt"><!--[if !supportLists]-->-<span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt; "> </span><!--[endif]-->Qué bien sabe tu cara, ¿te echas alguna crema o algo?- me espetó con fruición mientras me lamía la mejilla.</p> <p class="MsoNormal" style="margin-left:36.0pt;text-indent:-18.0pt;mso-list:l0 level1 lfo1; tab-stops:list 36.0pt"><!--[if !supportLists]-->-<span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt; "> </span><!--[endif]-->Si, una crema hidratante- le dije para ocultar que lo que en realidad estaba degustando era una emulsión de maquillaje italiano.</p> <p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p> <p class="MsoNormal">Era así. Nos lamíamos, nos hacíamos, nos deshacíamos y volvíamos a vernos y a echarnos de menos. Hasta que el verano acabó y me puse a escribir acerca del chico que me lamía la cara.</p>Merseidishttp://www.blogger.com/profile/13601255928712655873noreply@blogger.com0